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IO DISSERTAZIONE
loro eroi, e le spingessero ad un grado più raffi-
nato e sublime di quello che comportasse da
principio i\ carattere g^euerale d<-lla nazione. Si
sa die il pnucipal uhaio dei canturi celtici era
<|uelio di esaltar a gara le aiioni eioicht- dei lo-
¥o capi .
Più presto crmpìrem,
E più presto ledreiìi la dolce amica,
I\ciuia mia, Renna t' appressa ;
Guata ^unta , non è riessa?
Hi, è desia che laya il corpo bello
J <iuil ruscello .
II.
Sole o Sol, sulla palude d' Ora
Larii ia idvidi rai ,
Ch'in veglia omai-dnve il mio ben dimora.
S' IO potessi a quelle rupi
A^grapparrai in su la retta ,
E colà da que' dirupi
i^u^ke^giar la ima diletta,.
Oh i^uanto i'olentier ratto v'andrei!
Allnr veder vorrei
Ira quai leggiadri fiori
La mia bella dimori,
E di spiccar godrei
Le cime dei spuntanti ramicela ,
£ i fiorellin no^'elli
Ad un ad un correi.
Ah perchè non mi lice
Ale aver di cornice?
Che raggiunger ìorrei le nubi al corso
Per l'ai armene a te , vezzo mio bello:
Ma che ? d' augello
]Mon ho piume uè piante ,
E qui restar degg'io misero amante.
E tu m'aspetti intanto
Con queir occhia vezzoso^

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