Skip to main content

‹‹‹ prev (216)

(218) next ›››

(217)
(4o,) CARTOIS^ 3i3
Un dei re de' niortaìi [x) ? e se tu cadi
Qual fia la faina del mio brando? Grande,
Figlio dell'alterezza, a lui rispose
L'eccelso Clessamòr, famoso e noto
In guerra io son , ma ad. un nemico il nome
Non scopersi giammai (r) . Figlio dell'onda,
Cedimi, allor saprai che in più d'un can)po
Rmiaiif impresso del mio braccio il segno.
eli' io ceda , o re dell' aste? allor soggiunse
Uel giovinetto il generoso orgoglio;
lo non cessi giammai: spesso in battaglia
Ho pur io combattuto, e vidi l'ombra
Di mia fama futura (s) ; o de' mortali
(lapo , non mi spregiar: forte è 'I mio braccio.
Forte la lancia mia, va' fra' tuoi duci
A ricovrarti , e le battaglie e l'armi
Lascia ai giovani eroi . Perchè ferisci
L' alma mia d' una lagrima pietosa («),
Replicò Clessamòr? L'età non trema
Nella mia destra, inalzar posso il brando,
lo fuggir di Fingali© innanzi agli occhi?
Innanzi agli occhi di Gonal? No, figlio
Del fosco mar, non ho fuggito ancora,
(.r; Uno dei capi di tribù, o uno dei più famosi guerrieri.
(/) Vedi il rag. prellm.
{z) Cioè, diedi tali saggi di valore che posso lusingarmi
d'una gloria ancora più grande.
(a) Parmi che il senso sia questo: perchè m'offendi tu con
cotcsta tua pietà inopportuna ed itmi/iaBte?

Images and transcriptions on this page, including medium image downloads, may be used under the Creative Commons Attribution 4.0 International Licence unless otherwise stated. Creative Commons Attribution 4.0 International Licence