Ossian Collection > Poesie di Ossian, antico poeta celtico > Volumes 2 and 3

'2IO CARTONE (3^6)
De' miei nemici? né fdrò vendetta
Dell'arsa patria? SI, cantor, battaglia
Voglio, battaglia , che nel petto io sento
Già palpitar la gagliardìa dell'alma.
Strinsersi intorno dell'Eroe le squadre,,
E si snudar le rilucenti spade.
Qual colonna di foco in mezzo ei stassi:
Tralucongli le lagrime sugli orli
Mezzo ascose degli occhi: ei volve in mente
L'arsa Bardata , e l' impeto dell' alma
Sorge affollato e balza fuor; la lancia
Tremagli nella destra , e pinta innanzi
Lo slesso re par che minacci. Oh , disse
11 nobile Fingal , degg' io si tosto
Farniegli incontro ed arrestarlo in mezzo
Del corso suo, prima che in fama ei salga?
Ma dir potrìa nel rimirar la tomba
Dell'estinto Carton, futuro vate:
Fingàl co' suoi V alto garzone oppresse
Pria ch'ei salisse in rinomanza e in fama .
No, futuro cantor, no, di Fingallo
Non scemerai la gloria: i duci miei
('ombatteran col giovinetto, ed io
Starò la pugna a riguardar: s'ei vince
Io piomberò nel mio vigor, simile
Alla corsìa del romoroso Lora.
Chi primo il figlio del rotante mare.
Miei duci , affronterà ? molti ha sul lido