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174 COLN ADONA (.6>
Alla voce del Re ver Crona ondoso
Toscàr di Luta , (e) e giovinetto ancora
Ossian nel campo, s'avviar congiunti.
Tre cantor co' lor canti i nostri passi
Precedean lenti, e tre cerchiati scudi
Ci portavano innan2Ì; a noi commesso
Avea l'alto Fingàl d'erger la pietra
Ricordatrice di passate imprese :
Ch'ei sul muscoso Crona avea già spersi
I suoi nemici; {d) l'un sull'altro infranti
Rotolaro i stranier,.qual sopr'onda onda
Sul trabalzato mar voltola il vento.
Giungemmo al campo della fuma, e a un tempo
Scese notte dai monti : io dal suo masso
Una quercia divelsi, e in su quel tronco
Ersi una fiamma: con quest'atto invito
Feci a' miei padri a risguardar dall' alto
Delle nebbiose sale, ed alla fama
De' loro figli isfavillar sul vento .
Fra l'armoniche noie io dal torrente
Trassi una pietra ; vi pendea rappreso
Sul verde musco de' nemici il sangue .
(fi) Ossian non accenna quali fossero questi nemici . È pro-
babile che fossero Britanni della provincia romana. Quel trat-
to di paese tra il Fonh e il Clyde fa in tutta l'antichità famo-
so per battaglie e scontri fra le diverse nazioni che possede-
vano il settentrione e'I mezzogiorno della Brettagna. Stirling,
città qui situata, deriva il suo nome da una tal circostanza .
Esso è una corruzione del nome Gallico Strila: e signiiica, la
montagna della contesa, f. I.

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