Ossian Collection > Poesie di Ossian, antico poeta celtico > Volumes 2 and 3

(38) COLN VDONA lyS
Sotto tre cerchi de' brocchieri ostiU
Posi, seguendo con misure e tempi
L'alzarsi alterno e l'abbassar del suono
Della voce d' UUin : Toscàr sotterra
Pose un pugnale , e una forbita maglia
Di risonante acciar : di terra un nionte
Femmo intorno alla pietra, e ai dì futuri
Di parlar le imponemmo. Otu,diss'io,
Tu del torrente pantanosa figlia ,
Ch' or qui sei ritta , ah tu favella, o pietra,
Alla schiatta dei fiacchi , allor che spenta
Fia la di Selma gloriosa stirpe.
Verrà qui stanco in tempestosa notte
Il peregrino , e '1 travagliato fianco
Qui presso adagerà: ne' sogni suoi
Forse avverrà che zufolare ascolti
Scosso al vento il tuo musco . Entro il suo spirto
Scorgeran gli anni che passar ; battaglie
Vedrà, spade brandirsi, e scagliarsi aste,
Ferir , cader feroci re . La Luna
Manda frattanto in sul turbato campo
Pallido raggio; {e) ei sul mattin dai sogni
Scuoiesi in foco , il guardo gira , e scorge
Le tombe dei guerrieri che pietra è quella-f*
Fia che domandi : ed uom di chioma antica
Risponderà: stranier, l'onora , ah questa
È d'eroi ricordanza: Ossian l'eresse,
(e> Ciò pure in sogro.