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(.33) CANTO IL 83
Di sciorre il canto .Non vapor cadente {^)
Fu già l'eroe di Crani mocraulo ; egli era
Sole possente allumator del cielo,
Che nella forza de' suoi raggi esulta .
Ullino, i nomi de' suol padri appella
Dai lor foschi soggiorni. -7- 1 torno, Itorno„
Il cantor cominciò, che torreggi ante
Al mar sovrasti , e perchè mai sì fosco
D'oceàn tra la nebbia il capo ascondi?
Dall'acquose tue valli uscio la forte
Al paro delle rapide possenti
Aquile tue d'infiticabil peuna.
La stirpe dell'intrepido Golgormo,
Delle sale di Loda abitatrice.
Nell'isola di l'ormo il poggio ondoso
S'alza di Larta, che il boscoso capo
Ama chinar sopra una cheta valle.
Colà di Cruro alla spumosa fonte
Rurma abitava, cacciator ben nolo
Di setosi cignali ; era sua figlia
Strinadona (r) gentil, candida il seno,,
Meraviglia a veder. Molti possenti
Re, molti eroi di ferrei scudi, e molti
Garzon di lunga inanellata chioma
Yenner di Rurma all' echeggianti sale ,
(q) Parole di Fingal .
(r) Strina-dona, zuffa d' eroi. Questo è il solo nome d'oii<
gine celtica cke trovasi in questo episodio. T. i-

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