Ossian Collection > Poesie di Ossian, antico poeta celtico > Volumes 2 and 3

DI OSSIAN 1.19
II gentil rnggio dell' ondeggiante crine , donzella di lunga
chioma .
Il raggio orientale gli sgorga intorno •
Un raggio mi balena al core .
Paggio del cielo liicea nel suo petto.
!Non coprirò col mio chiarore quel giovinetto raggio ,
non soverchierò la gloria di quel giovine colla mia .
RVNCORE
Il mio rancore fugge via sopra aquiline penne da nemico
giacente .
E«
I^e degli nomini ; )
Re de' mortali; \ ^'S^or poterne .
Rivo
TJivo irrora ì giovinetti rai al Sole nasccntedi mitinti sprizzi.
Rivi spruzzano i nembi colla spuma .
Va mancando insensibilmente nell' orecchio il mormorio
del rivo, uno si addormenta .
L'orme di rodenti rivi avean logori i negri fianchi degli
scogli .
ROSSORE
Donzella dal dolce rossore.
Dal rossor gentile.
Rossore le infoca , ed atterra la faccia .
RUPE, B\LZ*
Figlio della rnpe, abitator della rupe, un druido o un
Oddeo.
Figlio della rupe, l' Eco .
Irto-cigliute rupi .
Rupi irte la fi onte di pini.
Rupi scabre il dorso di pini . .
Le lupi s'atterrano dinanzi ad esso .
Rupe afferra le nubi scorrevoli pei lembi della lucida
veste.
Ossian T- IF. 17