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2j8 col ANTO (,79)
Sopra il rotante mar, già pende oscura
Sulla sua lancia di Toscàr la morte .
Al fianco ha una ferita,
Ei ti chiama, e 1' addita .
Vedilo vedilo ,
Prosteso e pallido
Sullo speco di Tona.
Che fai? su vientene
Colle tue lagrime ,
Bella Gutona .
E ti sogguarda ancora ;
Piangi infelice il bel guerrier di Mora o
Comincia ad oscurarsi nella niente
La visione {z); io più non veggo i duci ,
Ma voi cantori de' futuri tempi
Ricordate con lagrime la morte
Del nobile Colanto ; egli cadéo
Anzi la sua stagion (a) ; volse la madre
L'occhio al suo scudo, e ravvisollo asperso
Di nero sangue (<^), ahi I che mio figlio è spento .
Disse, e sonò l'alio suo lutto in Mora.
E tu , bella Cutona,
(leve eccitar nei lettori una viva curiosità, e Ossian non è scu-
sabile di non averla soddisfatta . II patetico del poco cli'ei ne'
dice accresce il dispiacere del molto eh' ei tacque .
(z) La fantasia del poeta si ya raffreddando, e i fantasmi
Mon sono più cosi vivi.
(a) L' originale ; innanzi al suo giorno : così i Latini,
ante diem.
{b) Questa supposta apparizione epa presagio di morte .

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