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(^3) E CUTONA 253
Grato silenzio, e ne' tuoi campi è il Sole.
Soavissimo In Sciama {p) a sentirsi
È il suon dell' arpa , amabili e gioconde
In Cromia son del cacciator le grida.
Noi nell'oscura Itona orda tempeste
Siamo accerchiati; Il bianco capo inalza
Ì,'onda sui nostri massi, e stiam tremando
In negra notte Involti .
TOSCARRE
Ove n'è Ito,
Fercuto antico, il tuo guerriero spirto ?
Par io sovente intrepido ti scorsi
Entro 1 perigli ; in mezzo alle battaglie
Vidi 1 tuoi sguardi sfavillar di gloja .
Ove n'è ito il tuo guerriero spirto ?
Sempre furo animosi i nostri padri.
Va', guarda il mar che già cade e si spiana;
Già cessali soffio tempestoso, l'onde
Tremolando diguazzansi , e del vento
Sembrano paventar : ma guarda il mare
Che già già s'abbonaccia. Ecco 11 mattino
Che sulle rupi albeggia: in breve il Sole
Risguarderà dall'oriente in tutta
(p) Questa non è quella Selama , eh' era l'abitazione di
Dai tuia; ma il luogo della residenza di Toscar sopra la costa
di Ulster presso la montagna di Cromia , scena del poema epi-
co di Fìngal. S'è già veduto altrove che Sciama è un nome ge-
nerico. T. /.

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