Skip to main content

‹‹‹ prev (224)

(226) next ›››

(225)
f590 CARTONE 231
Solo ti movi [h) . E chi potila seguirli
Nel corso tuo? Crollan le querce annose
Dalle montagne, le montagne istesse
Sceman cogli anni, l'ocean s'abbassa,
E sorge alternamente; in ciel si perde
La bianca Luna : ma tu , Sol , tu sei
Sempre lo stesso , e ti rallegri altero
Nello splendor d'interminabil corso.
Tu quando il mondo atra tempesta imbruna,
Quando il tuono rimbomba, e vola il lampo,
Tu nella tua beltà guardi sereno
Fuor delle nubi , e alla tempesta ridi .
Ma indarno Ossian tu guardi : ei più non mira
I tuoi vividi raggi, o che sorgendo
Con la tua chioma gialleggiante inondi
Le nubi orientali, o mezzo ascoso
Tremoli d'occidente in su le poi te.
Ma tu forse, chi sa? sei pur com' io
Sol per un tempo, ed avran fine, o Sole,
Anche i tuoi dì: tu dormirai già spento
Nelle tue nubi senza udir la voce
Del maltin che ti chiama . Oh dunque esulta
Nella tua forza giovanile . Oscura
Ed ingrata è l'età, simile a fioco
Raggio di Luna , allor che splende incerto
(fc) Il solo è di Ossian ; il cielo deserto è di Pindaro . Ho
unito insieme l'espressioni di questi due Geiij, che dicono lo
Stesso, ed eran fatte l'una per 1' altra.

Images and transcriptions on this page, including medium image downloads, may be used under the Creative Commons Attribution 4.0 International Licence unless otherwise stated. Creative Commons Attribution 4.0 International Licence