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21 8 CARTONE (5,8)
Senza parole , senza moto, come
Muto bosco che in Gorma alza la fronte
Quando stan cheti i romorosi venti,
E sovrasta alle piaggie autunno oscuro.
Tre dì si pianse il giovinetto ; al quarto
Morì suo padre: or nell'angusta valle
Giacciono della roccia , e un' orrid' ombra
Ne difende la tomba. Ivi sovente
Tassi veder la tenera Moina .
Quando del Sole il ripercosso raggio
Sulla rupe risplende ed all'intorno
E tutto oscuro: Ella colà si scorge;
Ma già figlia del colle ella non sembra (e).
Son le sue vesti dall' estrania terra,
E soletta si sta. Tristo Fingallo
Stavasi per Cartone: a'. suoi cantori
Egli commise di segnar il giorno
Quando ritorna a noi V ombroso autunno,.
Essi il giorno segnar© , e al ciel le lodi
Inalzar dell'Eroe.
Chi dal muggito {/")
Vien dell'oceano
(e) Non somiglia alle donne caledonie .
(,/") Questo canto funebre è per mio avviso quello che fa
men d'onore d'ogni altro alla maestria di Ossian. Certo è che
leggendolo niuno potrebbe farsi un'idea dell'avventura singo-
lare di Cartone. Un fatto cosi nuovo ed interessante meritava
qualche cosa di più che un luogo comune sulla morte d' un
giovine guerriero.

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