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(447Ì CARTOIVE 2<t'J
E dolce speme nel suo cor destossi
D" ottener fama (e); ma la faccia avea
Pallida, svolazzavjino i capegli
Sciolti, lo scudo vacillava , in testa
L' cimelio tremolavagli: la forza
Mancava in lui, ma non mancava il core.
Vide Fiifgàl del Duce il sangue , e l' asta
Sollevata fermò; cedimi , ei disse.
Re tlegli acciar, veggo il tuo sangue: forte
Fosti nella battaglia , e la tua fama
Non fia mai che s'oscuri. Ah se' tu dunque,
Rispose il giovinetto al carro nato.
Se' tu 'l Re sì famoso? or se' tu quella
Luce di morte, orror dei re del mondo ?
Ma perché domandarne? e non ti veggo
Pari al tori-ente nel deserto ? forte
Come un fiume in suo corso, e al par veloce
Dell'aquila del cielo! Oh teco avessi
Pugnato almen^, che sonerìa nel canto
Alto il mio nome , e '1 cacciator potrìa
Dir, rimirando il mio sepolcro, questi
Combattè con Fingali©: or sconosciuto
More Carton , ch'esercitò sua possa
Contro gl'imbelli. Sconosciuto, o prode,
Soggiunse il Re, tu non morrai json molti
(e) Sperando d'ayer la gloria di morire per mano di Fia-
j;al . r. L

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