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i86 OINAMORA (,6)
È ii gradito bisbiglio . O Luta amica
Di molte corde, taciturne e triste
Già non son le tue rupi; allor che leve
Di Malvina la man scorre su 1' arpa.
Luce de'nubilosi miei pensieri
Che attraversano l' anima dolente,
D'Ossian il canto udir l'è grato? Ascolta
figlia dìToscar; d' Ossian il canto
1 già trascorsi dì richiama e arresta .
Fu nei giorni del Re (e), quand'era il crine
Tinto di giovinezza {d) ; allor eh' io volto
Tenni lo sguardo a Cocallin (e) gentile
Per l'onde dell'oceano: era il mio corso
Ver l'isola di Furfedo, boscosa
De' mari abitatrice. Avea Fingali©
Commesso a me che colle navi aita
Arrecassi a Malorco: HI Re d' acerba
Guerra era cinto, e ad ospitai convito
S'eran più volte i nostri padri accolti .
Legai le vele in Colcolo {/") , e a Malorco
Mandai la spada: d'Albione [g) il segno,
Tosto ei conobbe e s'allegrò, dall'alta
(e) Con-cathlin, soai'e raggio dell'onda; nome d'una
stella: è incertoqual si chiamasse anticamente con questo no-
me. Ora alcuni distinguono con esso la stella polare . T. 1.
(f) Col-coiled, sarà un seno dentro l'isola.
(^) Di Morveu , cioè della famiglia di Fingal . Ciò mostra
clic le spade aveano qualche impronta simile agli stemmi gen«
iili2i,che le faceano distinguere.

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