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CALLODA
POEMA
CANTO I.
V><anto una storia antica [a): a che dell'aria
Peregrina invisibile gentile,
Che ti trastulli col velluto cardo,
A che placida auretta, abbandonasti
D'Ossian l'avido orecchio (Z») ? io non ascolto
Tintinnìo d'arpa e non garrir di rivo .
Cacciatrice di Luta (e), ah vieni, e l'alma
Col suon leggiadro al buon cantore avviva (i/).
A te guardo, o Loclin , guardo al solcato
Golfo d'Utorno, ove Fingàl discese
Dall' oceàn, mentre ruggiano i venti.
Pochi del duce nell'eslrania terra (e)
Sono i seguaci . Il fero Starno invia
(a) Il titolo del poema, C;uh-lo(la, significa la battaglia
di Loda .
{b) Ossian è sempre ghiotto di suono, È naturale die cjii ò
privo d' un senso , bi ami tuttora di risarcirsi coli' altro .
IC) Parla a Malvina.
(e/) Il testo; rotola addietri/ la sua anima ut bardo.
(c) L' autore la chiama sconosciuta: ma talo non poteva
essere in li^oi di tormine, essendo (juesta vicina a Gormi!,
seda di Staruo, ove Fingal s'era già trovato piìi d' una yoha.

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