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Della mufcofa rupe
Vederle voi la bella
Occhiazzurra Donzella ?
Forfè col pie feftofo
Segna Lumone erbofo ?
Seguita forfè in caccia
De' cervetci la traccia ? Ohimè che fcorgo !
Non è quello il fuo arco
Alla parete appefo {a) ? Oh me dolente !
Che fìa ? chi me T addita ?
Luce delle mie fale ove fé' ita ?
Reiìa in pace o Madre amata , (^)
Vane fon le tue querele
Io non t' odo , e le mie vele
Lungo il mar fufpinge amor .
Del mio Duce io feguo il corfo ;
Caro Duce onde tutt' ardo ,
A lui folo ho volto il guardo
Solo in lui confìtto ho 'i cor ,
Lafla eh' ei g-iace immerfo
Nelle falde di guerra , e non lì volge
A mirar le mie pene , il mio defio :
5ol dell' egro cor mio ,
Che non m' arrechi il deiìato giorno ì
In tenebre io foggiorno , (r)
Veglia neii' ora del comun ripofo
Lo mio fpirto amorofo \
A te penfa , a te geme ,
Nebbia m' accerchia e preme ,
Tutto rugiada ho '1 crine : o mio bel Sole ,
La
C^} Dunque non può effer alla caccia.
C^3 Suimalla rìfponde alle fuppofle ricerche di fua Ma-
dre .
(f) Tutto ciò che fegue è in confeguenza della metafora
con cui. chiamò Cathraor Sole del fuo cuore. Il Trad. Inglt

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