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Fer la montagna, e tu pafTegaia o Luna
Per torbid' aere , e fuor tra nube e nube
Modra pallido raggio , e rinnovella
Alla mia mente la memoria amara
Di quell'amara notte, in cui perdei
I miei figli diletti , in cui cadero
II polTente Arindal , 1' amabil Daura .
O Daura , o figlia , eri tu bella , bella
Come la Luna fui colle di Fura, {a)
Bianca di neve, e più che auretta dolce.
Forte , Arindallo , era il tuo arco , e 1' afta
Veloce in campo ; era a vapor full' onda
Simil r irato fguardo , e negra nube
Parea lo feudo in procellofo nembo .
Scn venne Arniiro il bellicofo , e chiefe
L' amor di Daura , né redo fofpefo
Lungo tempo il fuo voto, e degli amici
Bella e gioconda rofioria la fpeme . ^
Fremette Eraflo , che il fratello uccifo
Aveagli Armiro , e meditò vendetta .
Cangiò fembianze , e ci comparve innanzi
Come un figlio dell' onda (ò) : era a vederli
Bello il Tuo fchifo ; la fua chioma antica
Gli cadea fu le fpalle in bianca lifta ,
Avea grave il parlar, placido il ciglio.
O più vezzofa tra le donne , ei dille ,
Bella figlia d' Armin , di qua non lunge
Porge rupe nel mar , che Ibpra il dorfo
Porta arbufcel di ro/1'eggianti fruirta .
Ivi t' attende Armiro , ed io men venni
Per condurgli il fuo amor fui mare ondofo.
Credè Daura , ed andò : chiama , non lente
Che il figlio della rupe (r) : Armir, mia vita.
Amor
C-O PuAr.a, Tfol a fredda ..
(^) Conu^ un nocchiero .
CO li Poexa intende il riinbaUo della voce umana dal!

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