Ossian Collection > Poesie di Ossian figlio di Fingal antico poeta Celtico > Volume 2

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Vola la morte , A me i' annunzio amica
Ombra recò : vkn lo itranier dal mare
Fofco-rotante , che dair onde il legno
Venne del gran periglio . Ognuno impugni
La podercla lancia , ognuno al fianco
Cinga il brando paterno ; ad ogni capo
Il nero elmo s' adatti , e in ogni ' petto
Splenda T usbergo : fi raccoglie e addenla
Come tempera , la battaglia , e in breve
Udrete intorno a voi T urlo di morte .
Mofle r Eroe «delle fue fquadre a fronte
Simile a negra nube , a cui fa coda
Verde llrifcia di foco , alior che in cielo
S' alza di notte,, ed il nocchier prevede
Vicino nembo . Si ridette 1' ode
Sopra il giogo di Cona , e lei dall' alto
Le verginelle dal candido feno
Rimirano qual bofco : Qi^k la morte
Preveggon già dei garzonetti amanti
E paurofe guardano lui mare
E lànCi inganno ; ad ogni candid' onda
Credon mirar le biancheggianti vele
Degli flranieri , e fulle (morte guancie
Stannofì V amorofe lagrimette .
Sorfe dal mar^ il Sole , e noi fcoprimmo
Lontana flotta : lo firanier fen venne ,
Come dall' Oceàn nebbia y fui lido
Balza la gioventìi r fem brava il Duce
Cervo in mezzo al Tuo gregge ; arperfo d' oro
Folgoreggia lo feudo , e mae/iofo
S' avanza il Sir dell' afte ; avviali a Selma ,
Seguono i mille fu-oi . Vattene , Ullino ,
Col tuo canto di pace al Re dei brandi ,
Dille Fingal , digli che fiam pollcnti
Nelle battaglie , e dei nemici noltri
Molte fon l'ombre; ma famofi e chiarì
Son quei che fclleggiar nelle mie fale .
Effì