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)C 66 )(
i6 II Traduttore Inglefe cita qui uà luogo di Vir-
gilio nel 12. dell'Eneide v. 701.
.Qjiantus Athos ^ aia quayitus Eryx^ aut ipfey
conifcts
Cum frtmh tltàbus ^ quantus ^ gaudetque «/-
vali
Vertice fé attollens pater jìpenmnus ad au-
ras ,
Ma non mi fbnibra che quefti due luoshi abbia-
no piena raflbiTsi-uianza. O/fian intende di rap-
prefentare la relìilenza diCuculIinOj e lo fcher-
mo eh' ei pre^a a' Tuoi . Virgilio non rapprefen-
ta , che il rimbombo deli' armi , e la grandezza
d' Enea . Perciò la comparazione di O/fian è
perfettamente appropriata al Tuo oggetto; laddo-
ve r immagine ài Virgilio fcmbra ecceffiva, e po-
co confacente al fuo p^rfonaggio. Sì fatte com-
parazioni non fi adattano bene , fé non fé ad uo-
mini feroci , e d' una datura gigantefca . *
27 Non è da tutti il produrre fui la fcena il fuo
Eroe a tempo . Se Fingal foffe giunto prima ,
il fuo arrivo non at^rebbe, fatta un' imprelTione
così gagliarda . Lo Ùile tronco , ed efultante del
nunzio moflra P importanza della fua venuta'.
Fure Fingal non è ancor giunto ; ma folo an-
nunziato . Il Poeta io riierba per un colpo di
maggior efficacia . *
28 II rimproverarfi le golpe involontarie é T ulti-
ma delicatezza della virtù . *
2p Quella iiloria è d' un genere diverfo dall' al-
tre 5 ed intereffa m un modo particolare . Ella
prefenta un eccellente contrailo fra, T amore, e
V amicizia . lì carattere à^i Perda è veramente
Tragico. Egli è virtuofo , ma debole, e reila
vittima della fua debolezza. Il Lettore lo con-
danna , e io com.piange . i\bbiarao pochi d^m-
pi di quelli ntracti nei po&ti priniitivi àdÌQ na-
zio-

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