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DI OSSIAN ij:5
La tn;i destia falcia il campo . Ces.
MA HE, OnE\NO
Figli del mar, abitatori d' Isole o coste mantliine , e noc-
chieri .
Donna del mar.
Bercollar sul mar.
Mar che s' ingemma all'agitarsi de' remi . Ccs.
Mare flagella e assorbe l'arenoso lito con onde bollenti.
Ces.
Ee dell' Oceano , Signor potente in mare , che ha dominio
su molte terre jnarittime .
Gli offro le strade dell'Oceano, ovver la tomba, per
awertirlo che pensi o a tornarsene colle sue navi , o a
â– niorire .
U Oceano sente l'orma profonda d'uno spirito .
/^. Onda.
MATTINO
Bella come il maltino.
II mattino co' socchiusi lumi .
Il mattino dal crin di fiamme . Ces .
I^a luce del mattino era frammista col loro sangue.
La voce del mattino chiama il Sole .
La voce del mattino non giunge allo squallido letto del
morto.
Il mattino tremola sul mezzo-illuminato Oceano.
Là ove il mattino non giunge coi socchiusi suoi lumi, la
tomba .
MEMORIV , KIMESIBRAJÌZ4
La luce della memoria.
La memoria irraggia d'un fioco lume i giorni trascorsi.
La memoria riflette i suoi raggi sopra il mio cuore . Ces.
La tua memoria inaridisce, e sfuma sopra il mio spirito,
vado scordai, domi a poro a poco d'un fatto .
Aver la memoria fìtta sulla punta della lancia.

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