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H2 LA GUERRA (.jS)
Mostrati agli occhi miei nella tua doglia,
Sir dell'umido Balva. Aizansi i duci
Coi loro canti : Oscarre a lenti passi
Poggia sul colle . Incontro a lui si fanno
Le meteore notturne; odesi un fioco
Muealìlo indistinto di lontan torrente;
DO
Buffano spessi rufoli di vento
Tra quercia e quercia: mezzo fosca e mezzo
Rossa, la Luna già dietro il suo colle
Chinasi, voci gemono nell' aria
Rare , fioche, aite : Oscar tra.^ge la spada.
Onjbre de' padri miei, magnanim' ombre,
Grida l'Eroe, voi che pu<^naste invitti
Contro gli alteri legnator del mondo.
Venite a me, lo spirto mio pascete
Delle future bellicose imprese.
Ditemi, o ombre, là nei vostri spechi
Qual v'alletta piacer? fatemi parte
Del vostro favellar, quando dai nembi
Pendete intenti, a rimirar dei figli
Nel campo del valor gl'illustri fatti.
Del forte figlio udì la voce, e venne
Trenimòr dal colle: gratideggiante nube,
Pari a destriero di stranier, reggea
L'aeree membra: la sua veste è intesta
Della nebbia di Lano, al popol muto
Portatrice di morte: è la sua spada
Verde meteora *già già spenta : ha fosco

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