Ossian Collection > Poesie di Ossian figlio di Fingal antico poeta Celtico > Volume 2

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Membrerà lì tuo valor , Trcmmorre invitto 5
Già Signor dei mortali , ora dei nembi .
La lancia ei porle alla mia mano , e a un temp^
Erfe una pietra , onde col grigio capo
Narrafìe il fatto alT altre età, fott' ella
Fole una Ipada , e colla fpada un cerchio
Del rinomato feudo :,ofcuro intanto
Vols^ealì e muto in fra penfleri; al£ne
Scioìfe la voce in cotai detti : O Pietra ,
O Pietra allor che le remote etadi
Ti faran polve e che farai già fperfa
Per entro il muico roditor degli anni ,
Verrà qui forfè peregrin non degno ,
E pallerà fifchiando : alma codarda U) ^
Ah tu non fai quanto di fama un giorno
Sfavillale in Moilena ; è qui che 1' aila
Fingallo al figlio nella man depofe,
E coronò col memorabil atto
L' ultimo de' fuoi campi . Or via , ti l'eolia
Ombra , non uom ; gloria t' ignora (ò) ; il margo
D' un rio t' arrella in ozio vile ; ancora
Poch' anni , e poi fé' nulla , obblio t' attende
Per ingoiarti , abitator paluiire
Di groffa nebbia, fconofciuto al canto.
Tal non farà Fingal, fama qual manto
Pia che '1 ri velia , ed il Tuo nome altero
Irraggerà di nobili faville
Le tarde età, perchè il fuo forte acciaro
Schermo fu Tempre ali' infelice oppreflb ,
Diffe: e alla quercia s'avviò che curva
Pendea fui Luba : una pianura anguiia
Sotto vi giace, e vi dilcorre il fonte
N -7 Che
CO Finga! nei verfi feguenti parla con qiiefl' uomo imma-
ginsr.'o, come foffe vivo e prefente .
Ci'> L' Originale : vattene cmbra v.vi.t ^ nslls tii.j voce