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E ]t mt'3tean la pugna , Erane forte
Come il l'or brando P arnijlade^ e in mezzo
Ala rei ava dilor duo la morte in campò'.
Piami) avan ei /opra il nemico , appunto
Qjial duo gran mafjì dalP Arvenie cime
Rovino/i fi Svelgono ; tinge a
I brandi lor de^ forti il /angue , e P ojìc
Svi'-.'ia /ci tanto in a/col tar ne il nome .
C/ji era , fuorché 0/car , pari a Dermino ?
E chi , fuorché Dermino , ad 0/car pari ?
Ei/i ucci/ero Dargo , /'/ forte Dargo (a)
Che timor non conobbe . Era /uà figlia
Bella come il mattin, placida, e dolce
Come raggio notturno. Erano gli occhi
Due rugiado/e /ielle y uliane il fiato
Siccome venticel di Primavera ,
E le mammelle /omigliavan neve
Sce/a di f re/co , che in candidi fiocchi
Va roteando , e a fior ^' acqua galleggia ,
La videro ^ i guerrier , P amaro , e in ejfa
Avean chiovati i cor ; cia/cun P amava
Quanto la fama /uà y cia/cuno ardea
Del de/io d^ ottenerla , o di morire ,
Ma P anima di quella era confitta
Solo in 0/carre , 0/carre è il giovinetto
DelP amor /uo ; del padre il /angue /par/o
Scorda, e la man che lo trafile adora,
0/car , dilfe Dermi?io , io amo , io amo
Qj^efla Donzella , ma V /uo cor , lo veggo ,
Pende ver te , nulla a Dermi n più refia ,
Su trafiggimi , 0/car, porgi foccor/o
Con la tua fpada , amico, ai mali miei.
Figlio di Diaran , come ? che dici ^ '
Non fi a giammai che di Dermino il f angue
D 6 Mac-
CO Guerriero Britanno, diverfo da un altro Dargo Scoz^
zefe di cui fi fa menzione nel Poemetto dopo il fegueiite, *

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