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MINGALA
CANZOÌ<IE FUNEBRE.
G;
rjA' di Dargo bi^rirnofa
Vien la fpofa :
Dargo è fpento : ed ella il fa ,
Suir Eroe ciafcun fofpira ,
Ella il mira;
Infelice 5 e che farà ?
Qua! mattutina nebbia.
Anzi a Dargo fvania cor fofco e ville ;
Ma r anima gentile
Oliafi ad Orientai lucida ftella ,
Fea/ì all'apparir fuo vivida e bella.
Chi era tra i garzoni il pi^ vezzofo ?
^ Mingala , Dargo , il tuo^ diletto fpofo .
Chi tra i faggi fedea primo in con fìllio ?
Mingala , di Colante il nobil figlio .
Toccava la tua man l'arpa tremante,
Voce avei tu di venticello e(Uvo ,
O crude! fera ! o fventurata amanre .'
Piangete Eroi , Dargo di vita è privo .
Smorta è la guancia frefca e rolfeggiante j
Chiufo é queir occhio ^] vezzofo e vivo ,
O tu più bello che del fole i rai,
Perchè sì torto , oimè , lafciata m' hai ?
Era d' Adonfion bella la figlia
Agli occhi degli Eroi ,
Ma fol Dargo era bello agli occhi fuoi .
— • • D- 4 Mn-

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