Ossian Collection > Poesie di Ossian figlio di Fingal antico poeta Celtico > Volume 2

X 76 ){
£ forge aiternarnente ; in de. fi perde
La bianca Luna , ma tu ioi tu fei
Sempre io ^d^o , e ti rallegri altero \
Nello fplendor d' interminabil corfo .
Tu , quando il mondo atra tempera imbruna ;
Quando il tuono rimbomba, e vola il lampo,
Tu nella tua beltà guardi fereno
Fuor delle nubi, e alla tempefla ridi.
Ma indarno OlFian tu guardi : ei più non mira
I tuoi vividi raggi , o che forgendo
Con la tua chioma gialleggiante inondi
Le nubi Orientali , o mezzo afcofo ,
Tremoli d' Occidente in fu le porte .
Ma tu forfè , chi sa ? lei pur com' io
Sol per un tempo, ed avran fine , o Sole ,
Anche i tuoi dì: tu dormirai già fpento
Nelle tue nnbi fenza udir la voce
bei mattin che ti chiama . Oh dunque efulta
Nella t« a forza giovenile : ofcura
Ed ingrata è 1' età , fimile a fioco ^ ]
Eag^Ùo di Luna , allor che fpknde incerto
Tra'fparfe nubi , e che la nebbia fiede
Su la collina: aura del Nord gelata
Soffia per la f)ianura, e trema a mezzo
Del fuo viaggio il peregrin fmarrito
OS-