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L' oiior creila battaglia . Orsù s' apprei^i
La nave mia, che d' Inidona ai lidi
Trafporti il mio campion . Guarda gelofo
Fijilio dd figlio mio la noilra fama r
Sei della flirpé della gloria , Olcarre
Non la (mentire: ah non permetter mai
Che i figli dei firanier dicano ; imbelle
E' la fchiatta di Selma: altrui ti mollra
Tempeila in guerra , e foi cadente in- pace.
Tu d' Iniilona al Re di, che Fingalio
La 'giovinezza Tua ben lì rùm^ienta,
Quando iì rifccntrar le larlcie no'àre
Nei dì d' Aganadeca . Ofcar le vele
Rcmoroie rpiegò ; fischiava il vento
Per mezzo i cuoi (y delle fublimi antenne;
L^ onde sferzan gli Icogli , irata mugge
Deir Ocean la pofTa . Il figlio mio
Scoprì dall' onde la felvofa tcra .
Ei ratto penetrò nelT eccheggiante
Baja di Runa, e ai Re dell' a.le Anniro (ò)
Invia la ilia fpada . A quella vitla
Scoflefi il vecchio Eroe , che di Fingalio
La fpada ravvisò (e) ; vena di pianto
Corfegli all'occhio in rammentar l' imprefe
Della fua gioventù ; the ben due volte
Egli fi flette al paragon dell' alla ^
Coir eccelfo Fingalio , innanzi agli occhi
D' Aganadeca, e s' arrctraro i Duci
Minor , credendo di notturni fpirti
Con-
C'O Al tempo di OfHan in luogo di farte s'ufavaiio llri-
fcie di cuojo .
Qj") rsToine comune a varj principi, della Scandinavia e del-
le terre foggette.
CO Convicii dire o che Fingal-avefre data, ad Ofcar J a pro-
pria fpud.i per infiamm.ario maggiormente, o che nella, fpada
di Ofcar foffe effigiato qualche èmb'oma appartenente a Fiu-
tai . h) tai cafo ÌA fpid.t eii Fintai verrebbe a figuificare ia
fp:.ua della iiù. famiglia . * '

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