Ossian Collection > Poesie di Ossian figlio di Fingal antico poeta Celtico > Volume 1

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D\\ganaJeca ; al raggia d^ Oriente
Spiega le bianche vele , e lieto ricdi
Ai nativo Gormallo . O benedetto
Lofpirto tuo. Re àdk conche eccelfo ^
Gridò _ Svaran- , di maraviglia pieno,
. Tu fei turbine in- guerra, auretta in paccr
Prendi la delira d' amilhde in pegno
Generoib Fingallo . I tuoi Cantori
Piangano fogli cfììnn , e fa eh' Erina.
I duci di Loclin ponga fottcrra,
E della lor memoria erga le pietre :•
Onde i figli d^ì Nord poffano un giorno^
Mirare il luogo, ove pugnar da forti
I Joro padri, e '1 cacciatore efclami.
Mentre s' appoggia a una mufcofa pietra ;
Qui Fingallo , e Svaran lottare infieme ,
Qtie' prifcìii Eroi : così diranno , e verde
La noilra fama ognor vivrà. Svarano,,
Fins-'al riprefe , oggi la gloria noflra-
Della grandezza iua giunfe alla cima .
Noi pa/ferem qual fogno : in alcun camnc
Più non s* udrà delie nofìrarme il fuono :
Ne fvaniran le tombe', e '1 cacciatore
ìnvan iul prato del ripofo nolli'o
L' albergo cercherà : vivranno i nomi ,
Ma fìa fpento ii valor., Carilo , Ulllno ,.
Oilìan 5 cantori, a voi fon noti i duci
Che più non fono . Or via fcioglietc i canti;-
De' tempi antichi, onde la notte fcorra
Tra dolci fuoni , ed il matti n riforga
Nella letizia . Ad allegrare i Regi
Sciogliemmo il canto , e cento arpe foavi
La noflra voce accompagnar : Svarano
Rafìerenoffi , e rifpiendè , qual fuok
Colma luna talor , quando le nubi
Sgombran dalla fua faccia , e lafcian quella
Ampia , terfa , lucente ia mezzo al cielo .
AL