Series 1 > Papal negotiations with Mary Queen of Scots during her reign in Scotland, 1561-1567
(533) Page 384
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384 PAPAL NEGOTIATIONS WITH MARY [13 MAY
dalli Predicatori Cattolici fanno grandissimo profitto non solo
in conservare i buoni, ma ancora in convertire quelli che sono
fuori della strada della verita, talche si vede con effetto quod
non est abbreviata manus Domini. [2] Gionsi due di fa in
questa citta et hieri visitai queste Altezze, havendo loro dato
conto dell’ ottima volunta di Nostro Signore verso la Regina
di Scotia et delli impedimenti che quella Maiesta ha di potere
per hora mettere in esecutione la santissima intentione di Sua
Beatitudine, di che sicome I’Altezze loro hanno sommamente
lodata et commendata la gran pieta et benignita di Sua Santita,
cosi si sono mostrate compassionevoli dello state di quel regno.
Mi partiro hoggi verso il Mondevi, dove dopo che sard a
pieno informato dell’ occorrenze di quella diocese, m’ingegnero
con I’aiuto di Dio usare la diligenza et desterita che mi sara
possibile, affinche dalle loro Altezze sia aiutato et promosso il
culto divino et la osservanza della Santa Religione Cattolica.
[3] Con le mie ultime di Parigi feci intendere alia S. V.
Illma che dei xxm A» essendone mandati iiiim, ne restavano
xvim, et quanto all1 intertenimento mio m’ero valuto della
provisione di otto messi intieri, cioe dalli x d’Agosto per
insino alii x d’Aprile che demorai in Parigi, ne si e apportata
altra spesa alia Sede apostolica, eccetto delli mille A che
piacque a Nostro Signore darmi per viatico quando mi parti
da Roma, et questo sia per informatione di V. S. Illma et per
iscarigo mio. [4] Vero e che circa li xvim A, havendo io in
sul mio partire da Parigi, per riputatione di Sua Beatitudine
et per eccittare et mantenere tuttavia il buono et santo zelo
della Regina di Scotia verso la fede Cattolica, data speranza
a sua Maiesta et all1 Ambasciatore suo che Sua Santita, come
amorevolissimo e pietosissimo padre, non mancheria in ogni
occasione soccorrere la Maiesta sua di questo et maggior aiuto
per la restitutione della Cattolica Religione' in quel regno.
Non voglio mancare con ogni debita riverenza ricordare a
V. S. Illina che mi parrebbe espediente per il servitio di Dio et
di sua Beatitudine che per qualche tempo non si sapesse in
modo alcuno che il deposito di detti danari fusse levato per
impiegarli altrove, acciocche quella Regina vedendo in effetto
che Sua Santita sta di continue ad hostium et pulsat, si exciti
tanto piu ardentemente a preparar le cose di quel regno per
dalli Predicatori Cattolici fanno grandissimo profitto non solo
in conservare i buoni, ma ancora in convertire quelli che sono
fuori della strada della verita, talche si vede con effetto quod
non est abbreviata manus Domini. [2] Gionsi due di fa in
questa citta et hieri visitai queste Altezze, havendo loro dato
conto dell’ ottima volunta di Nostro Signore verso la Regina
di Scotia et delli impedimenti che quella Maiesta ha di potere
per hora mettere in esecutione la santissima intentione di Sua
Beatitudine, di che sicome I’Altezze loro hanno sommamente
lodata et commendata la gran pieta et benignita di Sua Santita,
cosi si sono mostrate compassionevoli dello state di quel regno.
Mi partiro hoggi verso il Mondevi, dove dopo che sard a
pieno informato dell’ occorrenze di quella diocese, m’ingegnero
con I’aiuto di Dio usare la diligenza et desterita che mi sara
possibile, affinche dalle loro Altezze sia aiutato et promosso il
culto divino et la osservanza della Santa Religione Cattolica.
[3] Con le mie ultime di Parigi feci intendere alia S. V.
Illma che dei xxm A» essendone mandati iiiim, ne restavano
xvim, et quanto all1 intertenimento mio m’ero valuto della
provisione di otto messi intieri, cioe dalli x d’Agosto per
insino alii x d’Aprile che demorai in Parigi, ne si e apportata
altra spesa alia Sede apostolica, eccetto delli mille A che
piacque a Nostro Signore darmi per viatico quando mi parti
da Roma, et questo sia per informatione di V. S. Illma et per
iscarigo mio. [4] Vero e che circa li xvim A, havendo io in
sul mio partire da Parigi, per riputatione di Sua Beatitudine
et per eccittare et mantenere tuttavia il buono et santo zelo
della Regina di Scotia verso la fede Cattolica, data speranza
a sua Maiesta et all1 Ambasciatore suo che Sua Santita, come
amorevolissimo e pietosissimo padre, non mancheria in ogni
occasione soccorrere la Maiesta sua di questo et maggior aiuto
per la restitutione della Cattolica Religione' in quel regno.
Non voglio mancare con ogni debita riverenza ricordare a
V. S. Illina che mi parrebbe espediente per il servitio di Dio et
di sua Beatitudine che per qualche tempo non si sapesse in
modo alcuno che il deposito di detti danari fusse levato per
impiegarli altrove, acciocche quella Regina vedendo in effetto
che Sua Santita sta di continue ad hostium et pulsat, si exciti
tanto piu ardentemente a preparar le cose di quel regno per
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Description | Over 180 volumes, published by the Scottish History Society, containing original sources on Scotland's history and people. With a wide range of subjects, the books collectively cover all periods from the 12th to 20th centuries, and reflect changing trends in Scottish history. Sources are accompanied by scholarly interpretation, references and bibliographies. Volumes are usually published annually, and more digitised volumes will be added as they become available. |
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